Accatastamento caminetti e stufe a biomasse mediante il sito SIERT

Ultima modifica 15 febbraio 2024

Con Deliberazione Giunta regionale n. 222/2023 è stato disposto l'accatastamento semplificato per impianti a biomassa, camini, stufe e caldaie.

Nel caso in cui nell'abitazione sia presente un generatore alimentato a biomassa con potenza utile nominale inferiore ai 10 kW il responsabile dell'impianto (cioè il proprietario della casa o l'inquilino in caso di locazione) è obbligatorio provvedere ad un "accatastamento semplificato" dell'impianto.

L'accatastamento del caminetto, stufa o caldaia a biomasse, si effettua gratuitamente tramite la pagina web del SIERT accedendo tramite Spid, CIE o Cns

La procedura è molto semplice, impiega pochi minuti e può essere fatta senza l'ausilio di un tecnico. 
È possibile provare tutte le informazioni utili su come procedere ➡️ QUI

Per i cittadini che avessero problemi o difficoltà nella procedura informatica è possibile contattare il numero 800151822.

Il provvedimento sull’obbligo di accatastamento, la Deliberazione Giunta regionale n. 222/2023, riguarda i cittadini di tutti i comuni della Toscana ed ha prioritariamente una funzione conoscitiva.
Ha infatti l'obiettivo di conoscere il numero degli impianti a biomasse presenti nel nostro territorio per potere assicurare una risposta coerente della Regione al problema dell’inquinamento atmosferico dovuto alle PM10.

A.R.R.R. S.p.A. effettua le ispezioni sugli impianti termici “classici” (per esempio la caldaia a gas) come previsto e come avviene ormai da anni.

Nell’ambito di tali controlli, se viene riscontrato il mancato accatastamento del camino o altro generatore sotto i 10 kW, l’ispettore richiederà di procedere alla registrazione entro i 30 giorni successivi.  
SOLO in caso di mancato accatastamento oltre tale termine sarà predisposta una sanzione.